Coach & Counselor

Cosa significa essere sensibili?

Nel cerchio sei al sicuro.

Sono molte le persone sensibili che non amano esporsi e io ero una di quelle.

Non che adesso mi diverta a mettermi in mostra, ma non prendo più le mie decisioni cercando di evitare le situazioni che potrebbero mettermi in difficoltà.

Scelgo ciò che voglio per me, ciò che mi fa crescere ed è in linea con la mia mission. 

Credo che esistano momenti e luoghi perfetti per lasciarsi andare, ma ancor di più credo che dovremmo essere capaci di crearli dentro di noi, senza attendere che le condizioni esterne ci facciano sentire al sicuro.

Quando ero piccola pensavo che qualcuno si fosse distratto durante la distribuzione della sensibilità. Tipo quando si inceppano gli ingranaggi in una catena di montaggio e anziché procedere nella fila ti ritrovi con tripla dose di un ingrediente e un paio di elementi mancanti. Poi ti impacchettano e ti spediscono così come sei, sperando che nessuno si lamenti o non torni indietro un reso. 😉 

Pensavo: “Guarda te, mi è toccata tutta ’sta sensibilità e neanche un po’ di coraggio! Non è giusto, faccio così tanta fatica a vivere.”

Poi sono cresciuta e ho capito che per noi sensibili il coraggio non basta mai perché sentiamo ogni emozione con forza dirompente, anche la paura. Ci sembra di non riuscire a gestirla e crediamo che non dovremmo provarla. Il vero coraggio però non è l’assenza della paura, è la determinazione ad agire nonostante tutto. 

È stato in quel momento che mi sono data una pacca sulla spalla e mi sono detta: “Sai cosa? Sono talmente tante le situazioni che mi mettono alla prova che la mia vita è piena di atti di coraggio”.

La maggior parte delle persone nemmeno nota una miriade di dettagli lampanti agli occhi di una persona molto sensibile. E tutte le implicazioni poi. Le variabili da calcolare, gli scenari da immaginare. È stancante e a volte spaventoso, ecco perché il coraggio deve essere tanto. 

Cambiare punto di vista mi ha permesso di ribaltare una situazione e di trasformarmi da perdente a vincente. Rispetto all’opinione di chi? Alla mia, l’unica che conta davvero.

Lo stesso vale per te che stai leggendo e ti ritrovi nelle mie parole: l’unica opinione che conta è la tua. Non importa quanto gli altri ti dicano che sei speciale, solo tu puoi crederci e solo questo fa la differenza.

Il cerchio di sedie che vedi nella foto rappresenta un setting di lavoro di gruppo in cui tutti sono alla pari e ognuno può guardare gli altri negli occhi per creare una relazione priva di barriere, sia fisiche che emotive.

All’interno di uno di questi gruppi ho trovato la forza per essere me stessa senza il timore di essere giudicata. Quando voglio ricreare quella sensazione mi basta entrare nell’immagine mentale di quel contesto per ricordarmi che non c’è motivo per cui non dovrei mostrarmi per come sono.

Posso piacere oppure no, ma ho imparato che è meglio piacere a pochi per come sei piuttosto che a molti per come ti vorrebbero.

Non vedo l’ora di dare il via a un altro gruppo, magari in estate, e di ritrovarci fuori, seduti in giardino, in un cerchio di pace interiore.

Se vuoi sapere qualcosa di più su quello che posso fare per te chiedimelo, sarò felice di risponderti. Puoi contattarmi sui social o scrivere una mail a cuppini.counselor@gmail.com.

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