Leggere le statistiche del sito e avere maggiore consapevolezza sul proprio business
Comunicazione e marketing

Leggere le statistiche del sito e avere maggiore consapevolezza sul proprio business

Il sito web è un’entità viva: non immaginare il sito come un semplice contenitore da riempire di testi, foto e colore e dimenticare lì. Quando decidi di realizzarne uno devi essere consapevole che sarà necessario modificarlo nel tempo affinché porti un risultato positivo.

Il sito web è dinamico: si compone di più pagine che possono (e dovrebbero) essere aggiornate con costanza e di un blog sul quale pubblicare con cadenza regolare nuovi contenuti di qualità.

Il sito web cresce: le pagine vengono realizzate con criteri di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO – Sarch Engine Optimization), per ottenere visibilità. Il sito viene visitato, letto, sfogliato e – poco alla volta – cresce.

Spiegare tutto questo a chi vuole avere una presenza online non sempre è semplice: il sito è qualcosa di intangibile e ancora di più lo sono i dati che genera.

Abbiamo però a nostra disposizione uno strumento molto utile ed efficace che con statistiche, grafici e numeri ci permette di comprendere cosa stia succedendo dietro le quinte delle pagine web: Google Analytics.

Quando un imprenditore decide di rinnovare il sito che ha online ormai da anni (sul web si vede ancora qualche grafica anni Novanta) oppure di realizzarne uno perché non ha mai pensato ad una presenza digitale, non sempre ha idea di quali siano le reali potenzialità dello strumento.

Di solito succede così: dopo circa tre mesi dalla messa online della nuova creatura, mi reco dal cliente, accendo il PC e mostro la schermata di Google Analytics.

Si verifica un momento di puro stupore.

– “Ma sul mio sito succedono tutte queste cose qui?”.

– “Sì, e nella panoramica in home ne stiamo vedendo solo una piccola parte”. 

I dati statistici ci aiutano a capire quanti utenti visitano il sito, il numero di pagine che sfogliano e per quanto tempo vi rimangono.

Possiamo vedere alcuni interessanti dati demografici come il Paese e la città in cui risiedono gli utenti e l’età media.

Riusciamo a capire se abbiamo un pubblico che ci osserva più da desktop, da mobile o da tablet. 

Grafici a torta con fette colorate ci aiutano a comprendere quali canali portano traffico al sito.

In pratica, ricaviamo informazioni importanti sul nostro pubblico e possiamo ipotizzare le strategie di marketing con le quali muoverci.

La comprensione dei dati sui visitatori del sito è fondamentale per ogni imprenditore che voglia acquisire maggiore consapevolezza sul suo business: spesso si scopre di ricevere visite da utenti residenti in nazioni verso le quali non si sono mai fatte campagne oppure si rivelano interessanti servizi e prodotti ritenuti secondari per l’azienda.

Google Analytics restituisce una marea di dati, che devono essere letti e interpretati nel modo più adeguato. 

Non possiamo pretendere di capire tutto subito, come per ogni innovazione ci vuole tempo.

L’utilizzo dell’Analytics dovrebbe rientrare nelle buone abitudini di ogni imprenditore e bisognerebbe controllare i dati almeno una volta la settimana.

All’inizio va bene anche una ogni quindici giorni.

Nel caso tu abbia un sito, quando è stata l’ultima volta che hai controllato le statistiche?

Scrivimi nei commenti.

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