Sarebbe bello avere una figura interna per ogni ruolo, ma la realtà imprenditoriale moderna è talmente ricca di sfaccettature che non è possibile. Soprattutto in un mercato le cui esigenze cambiano da un momento all’altro.
Il lunedì serve un responsabile marketing che abbia una formazione aggiornata, e martedì l’urgenza interessa il reparto amministrativo che deve assorbire nuove disposizioni fiscali. Tutto mentre la routine va avanti, lo stabilimento crea gli articoli da vendere, gli uffici provvedono ai servizi da erogare, i commerciali trovano nuovi clienti, le risorse umane gestiscono i dipendenti, fanno selezioni per le posizioni aperte e così via.
Non tutte le aziende sono così strutturate da avere un reparto per ogni necessità, ma ogni impresa, piccola o grande che sia, deve trovare il modo di soddisfare le esigenze produttive e gestionali dell’attività.
Un tempo il mercato del lavoro era diverso; c’erano il posto fisso, la carriera che avanzava per anzianità, la pensione 😉. La stabilità si manifestava anche nella lentezza del cambiamento.
Oggi tutto avviene in modo più rapido e la concorrenza deve essere uno stimolo a migliorare, non un’esperienza alla quale sopravvivere.
Il Marketing è il mezzo attraverso cui arriviamo al pubblico e non può prescindere dalla comunicazione. Ogni canale richiede un approccio diverso e per avere una presenza capillare è necessario differenziare. L’evoluzione poi è costante. Infatti, ad oggi, tra i compiti indispensabili per la prosperità dell’impresa c’è la creazione di contenuti.
Solo una figura ben preparata riesce a raggiungere i molteplici obiettivi a cui è bene puntare.
– Presentare l’azienda al pubblico.
– Valorizzarne caratteristiche e punti di forza.
– Dare voce ai suoi valori.
– Proporre beni e servizi che fanno parte del core business.
– Attrarre nuovi clienti.
– Fidelizzare la clientela già acquisita.
– Avviare e mantenere una relazione di fiducia e rispetto reciproci.
Non è un compito che può essere affidato a chiunque perché non ci si può improvvisare scrittori e tantomeno ghostwriter.
Già è difficile scrivere, figuriamoci quando si deve usare la voce di qualcun altro: un’azienda, un imprenditore, un libero professionista.
Nell’immaginario comune il ghostwriter scrive libri o biografie di personaggi illustri. Sì certo, fa anche quello, ma non solo. Soprattutto i ghostwriter che operano in Italia, più orientati al settore business.
Sono molto richiesti da imprese e lavoratori autonomi che vogliono fare un salto di qualità curando la propria comunicazione online e offline, senza aggiungere un dipendente in organico. Sebbene il lavoro sia impegnativo, quando ben fatto, spesso non richiede un impegno a tempo pieno.
🕵🏼 Chi è il ghostwriter?
Se ancora non hai le idee chiare su chi sia il ghostwriter, sappi che il significato letterale del termine è scrittore fantasma, ossia colui che crea contenuti restando nell’ombra. È una figura quasi intangibile. Un professionista della parola che scrive prendendo in prestito la voce della persona o dell’azienda che rappresenta.
Può essere un freelance – come si usa dire in certi ambienti – o far parte di un’agenzia. Alcuni hanno una preparazione trasversale e altri sono specializzati in un unico settore; le agenzie, in genere, raggruppano competenze differenti.
✒️ Il ghostwriter che lavoro fa?
Scrive. Ma prima intervista, studia, capisce, ascolta i non detti, interpreta situazioni, rapporti, sentimenti e valori. Entra in relazione per conoscere le realtà aziendali attraverso le testimonianze dirette di chi non avrebbe il tempo o le competenze per essere altrettanto incisivo.
Per quanto mi riguarda è una passione più che un lavoro; un privilegio.
Il privilegio di incontrare persone che desiderano trasmettere l’essenza del loro mondo emotivo o professionale. Magari di entrambi. E il privilegio di aiutarle, a volte, a scoprire aspetti della vita e del lavoro che ancora non avevano considerato.
Non è un caso che l’altra parte di me viva nel mondo del coaching e del counseling. Anche in quel frangente ho l’opportunità di entrare in relazione in maniera profonda e dare un contributo che va al di là dell’impegno pattuito.
💼 Quali servizi offre un ghostwriter?
La comunicazione interna ed esterna è alla base del successo di qualunque impresa ed è difficile apporre confini su un terreno così vasto, ma a titolo esemplificativo possiamo identificare le aree più popolate.
1- Scrittura della storia aziendale. Che si tratti di un libro scritto per celebrare un anniversario importante – magari il decimo anno di attività – o del viaggio che ha portato un’idea dal suo creatore fino al mercato, l’obiettivo è coinvolgere i clienti o i prospect in un contesto che può essere familiare, formale, visionario, celebrativo o comunque indicativo del rapporto che si vuole creare con il pubblico.
2- Cataloghi e brochure. La famosa immagine coordinata non riguarda solo colori e loghi; anche lo stile comunicativo del brand deve trovare una voce comune. Ci sono aziende che puntano su una personalità informale, altre che vogliono mettere in luce il loro approccio tecnologico, altre ancora che si rivolgono a un pubblico così specifico da utilizzare un lessico settoriale.
3- Newsletter. C’è chi le usa e chi no, ma non c’è dubbio che, se ben gestite, siano un efficace mezzo di relazione con una clientela acquisita e potenziale.
4- Funnel. Un vero e proprio processo di vendita che inizia con l’acquisizione di un contatto – spesso attraverso un magnete – e che prosegue nutrendosi di contenuti e relazione. Una volta individuata la buyer persona, i problemi e i dubbi che la affliggono, non ti resta che offrire valore per rinsaldare un rapporto che in alcuni casi è agli albori e in altri è già ben avviato.
5- Gestione social. Nell’era del “Siamo sempre presenti”, e “Se non è sui social non è mai accaduto”, è necessario presidiare quanti più canali possibile nell’ambito del proprio target di riferimento, visto che a ognuno corrisponde una fetta di mercato ben precisa. Ogni piattaforma ha le sue particolarità tecniche e sociali: c’è qualcuno all’interno dell’azienda che sia capace di usarle tutte e sappia parlare la lingua corrispondente a quel particolare pubblico di riferimento?
6- Corrispondenza o messaggistica. Qualunque sia il messaggio da mandare – a dipendenti, collaboratori, partner, clienti o potenziali tali -, è necessario mantenere un’identità riconoscibile e spesso è più proficuo affidare il compito all’esterno, piuttosto che dirottare risorse interne su attività per le quali non sono preparate.
7- Editing. Non sempre il ghostwriter è anche editor, ma in un ambito aziendale o comunque professionale, è facile che intervenga su testi già scritti o abbozzati per dare quel tocco di uniformità di cui abbiamo parlato finora.
💫 A chi è utile il ghostwriter?
a- Alle aziende. In genere le grandi imprese dispongono di figure interne specializzate, ma spesso dipende da come sono organizzate e da quali siano le loro specifiche esigenze. Le attività di piccole e medie dimensioni sono più inclini a richiedere un intervento esterno perché sanno che a conti fatti ottengono un risultato migliore in meno tempo e a un minor costo.
b- Ai liberi professionisti e agli studi privati più o meno strutturati. In fondo si tratta di imprese di piccolissime dimensioni. Anche un freelance che lavora da solo è chiamato a gestire le risorse che ha a disposizione. Il suo limite è il tempo, e a meno che non sia uno scrittore lui stesso, le sue competenze sono meglio spese nella professione, piuttosto che nella comunicazione. Nessuno può moltiplicare le ore di una giornata, ma tutti possono delegare alcune attività.
c- Ai piccoli esercizi e alle attività di quartiere. Chi lo dice che i negozi debbano contare solo sul passaparola? Anche loro hanno un pubblico di riferimento e la necessità di farsi conoscere; inoltre possono consolidare il rapporto con i clienti attraverso un contatto diretto.
Il dubbio di chi lavora in proprio o ha un piccolo negozio di solito è di ordine pratico; si domanda: un ghostwriter ha prezzi che mi posso permettere?
La risposta varia in base alle necessità, ma non serve investire un capitale per aumentare la visibilità della propria attività e attirare l’attenzione di un pubblico più vasto.
Se vuoi considerare le strategie più adatte al tuo caso, scrivimi a cuppini.counselor@gmail.com.
✍🏻 Ghostwriter cercasi: come scegliere il professionista adatto alla tua attività?
I metri di giudizio per effettuare una valutazione sono numerosi e vanno intrecciati tra loro per trovare il giusto mix di preparazione e affinità.
Ecco i due fattori principali da considerare.
1- Le competenze professionali. Le abilità linguistiche ed espressive di un ghostwriter sono alla base della sua capacità di essere camaleontico. A volte conosce gli argomenti di cui scriverà e altre li deve approfondire, ma con delle buone fonti è sempre in grado di portare a termine l’incarico. Nella maggior parte dei casi basta fornire informazioni adeguate, di certo però un tema molto tecnico fa propendere per professionisti che conoscano già le basi.
Un altro fattore importante è la curiosità. Diffido di un ghostwriter che non fa domande: l’unico modo che ha per capire l’essenza della realtà o del professionista con cui collabora è chiedere, approfondire, leggere e sollevare questioni che possono rivelarsi utili a chi è dentro la macchina e dà per scontati numerosi passaggi.
Per comprendere se hai trovato il ghostwriter adatto alle tue esigenze, chiedigli di proporti un post o un articolo esemplificativi o quelle che noi chiamiamo prove di stile, ossia un paio di alternative di un breve testo scritto con toni di voce differenti.
Inoltre è importante fare una scelta a monte: preferisci affidarti a una grande agenzia o a un libero professionista? In un caso puoi contare su più personale e diverse competenze, anche se rischi di essere solo uno fra i tanti. Nell’altro crei un rapporto diretto con la persona che ti seguirà durante il percorso e instauri una relazione di fiducia più stretta. Inoltre ogni bravo freelance coltiva una rete di collaborazioni altrettanto efficaci.
2- La capacità relazionale. È fondamentale che tu sia in sintonia con il tuo contatto. Capirsi al volo è utile per instaurare un rapporto proficuo che ottimizzi tempo, risorse e risultati. Per non parlare del fatto che la produttività aumenta in un ambiente informale, piacevole e rilassato. Non fraintendere: servono professionalità e competenza per relazionarsi con tutte le figure che popolano un’impresa, devi solo trovare la persona che fa per te.
👩🏻💻 Puoi trovare un ghostwriter online?
Certo, puoi trovarne anche di molto bravi.
Guardati intorno, approfondisci la conoscenza di chi ti incuriosisce, leggi un paio dei suoi scritti e se lo stile ti piace, contattalo per fare due chiacchiere e capire se la tua prima impressione era corretta.
Non temere di fare domande. Chiunque sia appassionato del proprio lavoro sarà felice di parlarne in ogni momento.
In questo articolo ho risposto a molti dei quesiti che mi vengono rivolti di solito e spero di averne sollevati altrettanti.
Se vuoi avere qualche informazione in più sul nostro metodo e sui nostri valori, ti invito a visitare questa pagina e a contattarci per metterci alla prova.
PS: Io faccio parte della categoria degli appassionati quindi chiamami o scrivimi quando vuoi, anche subito 😃, sarò felice di soddisfare le tue curiosità sull’affascinante mondo dei ghostwriter.