Paola: editor, ghostwriter, coach, counselor

Tutti hanno una storia da raccontare, anzi, più di una.

Il viaggio dell’eroe non è altro che la narrazione di un momento di passaggio nella vita del protagonista. A volte è una narrazione epocale, stoica; a volte è leggera, impalpabile e comunque presente, in qualche modo contagiosa, arricchente.

Scrivere bene può essere frutto del talento ma per la maggior parte delle persone è un atto di volontà.

Ho sempre sentito il bisogno di scrivere, eppure sono arrivata a percorrere questo sentiero per strade lunghe e tortuose. Tanti piccoli e grandi viaggi dell’eroe che mi hanno trasformata in ciò che sono.

Sebbene siano intrecciati e indissolubili, ci sono due grandi viaggi che voglio condividere, i primi venticinque anni della mia vita professionale – non ancora finiti – e la nuova avventura che ho scelto di vivere.

È possibile avere un nuovo inizio pur non avendo vissuto la fine?

Nella mia esperienza sì, anche perché ho portato tutta l’esperienza fatta nel mondo della formazione nel mio ruolo di editor e ghostwriter, nella passione con cui ascolto gli autori e nelle tecniche che utilizzo per aiutarli a dare il meglio.

Ti va di fare un breve viaggio dell’eroe insieme a me?

Immagina una ragazzina la cui vita viaggia su binari prestabiliti, che vive il suo mondo ordinario come se fosse l’unico possibile: ragioneria alle superiori, economia all’università e una professione da commercialista nel suo futuro. 

Tutto facile, pronto, lineare. Era quello che ci si aspettava da lei e lei non voleva deludere le aspettative di nessuno, tanto più che non ne aveva di proprie.

Non ancora.

La chiamata arrivò tramite un corso di formazione che la travolse.

Conobbe nuove persone, conobbe se stessa e scoprì un potenziale che non pensava di avere.

A quel punto non poteva più tornare indietro.

Una volta varcata la soglia di un mondo straordinario non c’era altra scelta se non quella di proseguire. Se prima ogni cosa sembrava difficile, in quel mondo sentiva di poter fare la differenza; nulla era impossibile.

L’incontro con il mentore fu una sorpresa perché imparò che poteva e voleva essere più di quanto fosse stata fino a quel momento. Fu così che iniziò a mettersi in gioco, ad affrontare paure profonde come la sensazione di non essere all’altezza e sfide quotidiane che diventavano sempre più difficili.

La prova centrale che fu chiamata a superare era una sintesi di paure e difficoltà. A ventun anni lasciò a Bologna casa, amici e famiglia per trasferirsi in Sardegna, dove fu accolta come una straniera. Ci vollero mesi per farsi accettare e la ricompensa fu il coronamento di un sogno, il raggiungimento del traguardo professionale nell’azienda di formazione di cui faceva parte.

Una volta raggiunto l’obiettivo era ora di tornare e portare con sé le esperienze e le competenze acquisite, per rinascere come una persona nuova.

E per iniziare un nuovo viaggio. Quello della scrittura.

Paola: editor, ghostwriter, coach, counselor.

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