Come imparare a scrivere bene: allenamento e costanza
La Scrittura per il web

Come imparare a scrivere bene: allenamento e costanza

Come imparare a scrivere bene: allenamento e costanza.

In queste settimane gli allenamenti in piscina sono molto intensi.

Nuoto con la squadra Master di Borgomanero, il martedì e il venerdì sera, dalle 19:30 alle 21:30.

Il nostro Coach ci propone sessioni che vanno da 4500 a 5500 metri per sera, dipende dall’obiettivo del training: resistenza, tecnica, qualità, VO2 (consumo massimo di ossigeno), fondo, tapering.

Ripetute.

Facciamo tantissime ripetute, a volte con ritmi così serrati da non avere nemmeno il tempo di prendere il fiato tra una e l’altra. 

Arrivi, ti appendi al bordo, senti il socio di fianco con il fiatone, senti anche il tuo, riparti.

Eh, insomma, allenamenti impegnativi.

Dall’inizio della stagione sono migliorata, ho abbassato i tempi di parecchi secondi.

Non me l’aspettavo.

Voglio dire: non ho più vent’anni. Però da un tempo medio sui 100 stile di 1’30” sono scesa a 1’22”.

Com’è possibile? 

Allenamento. 

Vuoi nuotare bene? Allora nuota, nuota e nuota ancora. 

Perché ti racconto tutto questo? 

Perché con la scrittura funziona in modo molto simile. 

Vuoi scrivere bene? Allora scrivi, scrivi e scrivi ancora.


Le affinità tra nuoto e scrittura sono molte, i due gesti si somigliano parecchio.

Il maestro Giuseppe Pontiggia nel suo libro Per scrivere bene imparate a nuotare – edito da Mondadori – mi ha dato conferma di questo pensiero (ti consiglio di leggerlo, contiene 37 lezioni di scrittura molto interessanti).

Se tu fossi un nuotatore, potresti prendere ispirazione dai gesti che compi in acqua per imparare a scrivere bene. 

Quali sono le caratteristiche che accomunano la scrittura e il nuoto?

La tecnica

La scrittura è tecnica: per scrivere bene devi conoscere la grammatica, la sintassi, il lessico e le buone norme che danno forma ai testi.

Ti suggerisco di puntare l’attenzione sull’uso degli avverbi, la scelta dei verbi, la qualità dei sostantivi, l’ampiezza del vocabolario, la varietà di espressioni usate.

Metti al posto giusto i punti, le virgole, i due punti, i punti esclamativi e quelli interrogativi.

Usa le forme verbali corrette (congiuntivi compresi).

Il nuoto è tecnica: posizione delle mani, flessione del gomito, ampiezza della gambata, inclinazione della testa. Se unisci tutti questi elementi, nuoti con grazia. 

La fluidità

La scrittura fluida rende un testo piacevole da leggere.

Hai presente quando ti immergi in un libro che scorre, senza intoppi, senza interruzioni, senza brutture? Ecco.

La scorrevolezza nella scrittura è fondamentale: fai in modo che il tuo testo sia elegante. Scegli le parole con cura, fai attenzione al loro peso, togli le ripetizioni, usa la forma attiva, preferisci costruzioni semplici.

Il nuoto è fluidità: quando scivoli sull’acqua riesci a percorrere metri e metri senza alcuna fatica. 

La respirazione

Dai respiro ai tuoi testi, anche quando ti occupi di scrittura per il web.

Prova a leggere i tuoi contenuti ad alta voce: se devi prendere il fiato due volte per leggere una frase, significa che quel pensiero è troppo lungo.

Accorcia le proposizioni, scrivile brevi e chiare.

Usa i paragrafi, i punti elenco, i titoli, i grassetti, i corsivi.

Quando il tuo testo respira, respira il tuo lettore.

Il nuoto è respirazione, meglio bilaterale.  Fai una fase di espirazione prolungata e una di ispirazione ampia, che ti permettono di nuotare senza sosta per molte ore e mantenere i muscoli (e il cervello) ossigenati. 

Il ritmo

Un buon testo ha ritmo: presta attenzione alla musicalità delle parole. Si usa spesso l’espressione “Quel testo non mi suona” proprio quando c’è un’incongruenza nella cadenza, una stonatura, qualcosa che non è al suo posto.

Anche in questo caso la lettura ad alta voce aiuta: ascolta il tono del tuo testo prima di pubblicarlo.

Il ritmo è anche quello della narrazione: togli la lentezza e la noia dalle storie.

Scrivi un incipit accattivante, segui le regole del viaggio dell’eroe, crea un susseguirsi di eventi coerenti, fai agire i personaggi.

Il lettore deve rimanere incollato al tuo racconto.

Il nuoto è ritmo: più lento e morbido negli allenamenti aerobici, più veloce e deciso nelle sessioni anaerobiche. 

La costanza e l’allenamento

Per scrivere bene devi essere costante.

Scrivi ogni giorno. Non un giorno sì e uno no, ogni giorno.

E scrivi forme diverse di testo: post, articoli, e-mail, lettere, messaggi, pagine di diario, ricette di cucina, pensieri.

Scrivi a mano su carta, batti le dita sulla tastiera del PC, fai tap tap sullo schermo dello smartphone.

Più scrivi, più hai l’opportunità di:

  • migliorare il tuo approccio alla scrittura,
  • trovare il tuo tono di voce,
  • creare il tuo stile,
  • scegliere le parole che più ti rappresentano.

Per scrivere bene, allenati.  Per nuotare bene, allenati.

Non ci sono segreti: è tutto molto semplice. 


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Senti la necessità di essere affiancato, affiancata da un Coach per scrivere bene?

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