La netiquette di LinkedIn – Come usare il social con consapevolezza
I social network sono un luogo d’incontro.
Quando li utilizzi con consapevolezza, diventano uno strumento utile e un mezzo efficace per creare relazioni, conoscere nuove persone e ottenere visibilità.
Cosa vuol dire usarli con consapevolezza?
Significa che – oltre a conoscere i tecnicismi delle piattaforme – dobbiamo comprenderne le norme di comportamento da seguire per costruire una presenza online autorevole, rispettosa del prossimo, originale e unica.
Siccome l’argomento è vasto, in questo articolo ci soffermiamo su LinkedIn, strumento che mi sta dando una grande soddisfazione a livello professionale.
La scelta dei canali sui quali essere presenti è soggettiva.
Se vuoi basarti sui dati statistici, ti riporto una breve sintesi di un’analisi Audiweb powered by Nielsen rielaborata da Vincos.it (trovi l’articolo completo qui: Social media in Italia: utenti e tempo di utilizzo 2021) con la classifica dei Social Media in Italia secondo il numero di utenti registrati nel 2021.
- Al primo posto troviamo YouTube con 35,4 milioni di utenti.
- Al secondo posto a poca distanza c’è Facebook con 35 milioni di utenti.
- Al terzo posto c’è il social delle immagini, Instagram, con 28,4 milioni di utenti.
- Al quarto posto Pinterest con 20,7 milioni di utenti.
- Quindi, al quinto posto, c’è LinkedIn con 18,3 milioni di utenti.
Su quali social sei presente? Se ti fa piacere, scrivimi nei commenti.
LinkedIn è il social media professionale per eccellenza, il primo canale al quale ci si iscrive per cercare lavoro dopo aver terminato l’Università.
Ricordo molto bene il giorno in cui creai il mio account: erano tutti CEO, CFO, Founder di qualcosa. Non mi sentivo proprio a mio agio.
Negli anni ho imparato a conoscerlo e oggi, grazie a un po’ di esperienza e al contributo di validi professionisti dai quali apprendo ogni giorno, è il mio luogo preferito.
Uno spazio per comunicare e relazionarsi.
Se vuoi conoscere i motivi che mi spingono a frequentare il social, puoi leggere questo mio recente Post: CIAO, PERCHÉ OGGI SEI QUI?
Come ci si comporta su LinkedIn? Qualche suggerimento pratico
L’atteggiamento che hai in un luogo di lavoro è lo stesso che ti suggerisco di tenere su LinkedIn. Non devi essere serio eh. Professionale, con brio.
Immagina di accedere fisicamente in un’azienda o in un ufficio: non ci andresti mai in infradito e costume. Indosseresti un abbigliamento consono.
E nemmeno entreresti con una bibita in mano, ascoltando musica.
Il concetto è molto semplice: usa le regole di buona educazione che applichi negli ambienti fisici, anche negli spazi digitali che frequenti.
Non dire le bugie.
Il profilo personale di LinkedIn può essere arricchito da molte voci: informazioni su di te, esperienze professionali, formazione, licenze, certificazioni, competenze, interessi.
Puoi usare le sezioni con i contenuti in evidenza, scrivere la tua presentazione. È una risorsa più completa di un CV.
Ecco: in questi spazi dai solo informazioni veritiere e presentati per ciò che sei, a partire dal tuo ruolo.
La coerenza e la trasparenza sono sempre premiate.
Bussa prima di entrare.
Quando chiedi un nuovo collegamento, utilizza la nota di accompagnamento per motivare la tua richiesta. La persona che riceve l’invito sarà più propensa a confermare e il tuo gesto resterà impresso nella sua mente.
Saluta i nuovi arrivati.
Hai ricevuto una richiesta di collegamento? Se la accetti perché pensi possa essere utile per la tua rete, manda un messaggio di benvenuto e saluta.
Lo faccio anche quando non ricevo la nota di accompagnamento, mi sembra un gesto educato nei confronti di chi chiede di entrare a far parte della rete.
Rispetta il tempo di chi ti legge.
Un post su LinkedIn può essere lungo 3000 caratteri. Sono tanti.
Quando pubblichi un post, resta sulle 1500/1800 battute al massimo; se hai qualcosa di più lungo da dire, piuttosto scrivi un articolo.
Un suggerimento: dai un titolo ai tuoi post. Questa accortezza ha una doppia funzione. Da un lato puoi attirare l’attenzione dei lettori con un titolo speciale, accattivante, originale. Dall’altro fai sapere all’utente di cosa tratti e si fermerà chi è davvero interessato.
Cura la qualità dei contenuti.
LinkedIn non è un bar, è molto di più.
Mi piace paragonarlo ad una sorta di libreria, un luogo dove la gente si reca per cercare qualcosa di interessante e utile da leggere. Uno spazio dove possono nascere confronti e conversazioni. C’è chi si sofferma e magari prende anche un caffè.
Pubblica contenuti di valore. Penso di aver ripetuto questa frase un sacco di volte, ma è la base del content marketing. Testi che diano informazioni, risolvano problemi, spieghino il funzionamento di tool o App. Testi che ispirino, emozionino, coinvolgano.
Scrivi per chi ti legge.
Usa un linguaggio appropriato.
Per avere una buona presenza su LinkedIn, ti suggerisco di curare il tuo tono di voce e lo stile. Sei un brand a tutti gli effetti e come tale devi caratterizzarti con elementi che ti differenzino. Tu sei TU.
Quindi il linguaggio che usi dovrebbe rispecchiare la tua personalità.
Ricorda: tu sei le parole che scegli.
Ognuno di noi si pone in modo diverso. Trovo efficace usare un linguaggio semplice, diretto, comprensibile, senza orpelli e gentile.
No aggressività, no parole brutte.
Rispondi e ringrazia sempre.
La gratitudine è un valore fondamentale. Quando una persona commenta o condivide un tuo contenuto, ringrazia e rispondi. Non farlo solo per favorire l’algoritmo, fallo con il cuore. Fai capire che ci tieni.
Hai ricevuto un commento poco simpatico o qualcuno è in disaccordo? Ringrazia lo stesso, la persona ha in ogni caso dimostrato interesse nei tuoi confronti. Poi, con educazione, dona le tue motivazioni.
Questi sono alcuni spunti ma la lista potrebbe diventare più lunga.
Se hai anche tu dei suggerimenti, scrivimi un messaggio, mi farebbe piacere allungare la lista. Ti lascio il mio numero: 333-7627204
Ultima cosa: se vuoi lavorare bene su LinkedIn ti consiglio di seguire Maria Letizia Russo, una professionista di valore.
Ti auguro una buona giornata, a presto.
Federica
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